lunedì 22 novembre 2010
mercoledì 10 novembre 2010
Sporting Club Sassuolo 3 - Woodlife Italia 5
Strana sconfitta dei ragazzi di Sassuolo che si fanno schiacciare dalla squadra modenese con un perentorio 5 a 3 sul campo amico di San Michele; sconfitta che lascia alcuni dubbi sulla reale tenuta psicologica dei leoni neroverdi in quanto frutto di disattenzioni difensive e scarsa lucidità sottoporta, ahimè condizioni che raramente portano alla vittoria.
Partiti in vantaggio per due volte e poi immediatamente recuperati, la partita si incanalava nella ripresa verso un pareggio meritato, ma nel finale la tranquillità degli avversari, sicuri della propria forza, risultava l'arma vincente per agguantare la vittoria e lasciare i prodi giocatori sassolesi solo con un pugno di mosche.
Anche ieri sera purtroppo la formazione risulava rimaneggiata dalle numerose assenze dei titolari; non che i sostituti abbiano fatto male, ma la coesione in campo era certamente un miraggio in quanto le usuale tattiche di gioco risultavano di difficile attuazione.
Ma quello che più preoccupa è che in questa stagione manca una certa tranquillità mentale durante la partita, tranquillità che lo scorso anno ha portato la squadra a risolvere a proprio favore situazioni difficili; quest'anno sembra invece il contrario, con giocatori che, giunti al momento critico, vengono sopraffatti dall'angoscia di dover vincere e per questo non più lucidi nel gioco.
Facendo una attenta analisi si ossono riscontrare diversi fattori che incidono:
1° Una preparazione atletica finalizzata a dare il meglio verso la rpimavera, quando i giochi si fanno duri, e quindi penalizzante in questo momento della stagione.
2° Formazioni sempre nuove e con giocatori che non si allenano assieme, inevitabilmente portati a non applicare alla perfezione gli schemi del mister Paolo "Cannabissss" Canalini.
3° Riscaldamenti pre-partita insufficienti e leziosi, fatti solo di torello e tiri in porta.
4° L'assenza di uomini leader come Enrico "Ette" Chodi e Gigi Sghedoni.
5° Una forma di nervosismo latente durante tutta la partita, che spinge i giocatori a prendersa con arbitro, avversari, guardalinee, spettatori paganti, spettatori non paganti, addetti al campo invece che concentrarsi sulla partita in se stessa.
6°La mente già proiettata al ristorante, dove la cosa più importante sembra essere quella se scegliere la pizza o la gramignia panna e salsiccia
7° Eccessiva sfrontatezza nei confronti degli avversari, giudicati sempre poco bravi e mai alla nostra altezza.
8° Assenza di acqua da bere sulla panchina durante la partita.
9° Scarpe da calcio troppo strette.
10° Eccessivo testosterone nell'aria......
Insomma, un bagno d'umiltà ci servirà per tornare a vincere...!!!!
Partiti in vantaggio per due volte e poi immediatamente recuperati, la partita si incanalava nella ripresa verso un pareggio meritato, ma nel finale la tranquillità degli avversari, sicuri della propria forza, risultava l'arma vincente per agguantare la vittoria e lasciare i prodi giocatori sassolesi solo con un pugno di mosche.
Anche ieri sera purtroppo la formazione risulava rimaneggiata dalle numerose assenze dei titolari; non che i sostituti abbiano fatto male, ma la coesione in campo era certamente un miraggio in quanto le usuale tattiche di gioco risultavano di difficile attuazione.
Ma quello che più preoccupa è che in questa stagione manca una certa tranquillità mentale durante la partita, tranquillità che lo scorso anno ha portato la squadra a risolvere a proprio favore situazioni difficili; quest'anno sembra invece il contrario, con giocatori che, giunti al momento critico, vengono sopraffatti dall'angoscia di dover vincere e per questo non più lucidi nel gioco.
Facendo una attenta analisi si ossono riscontrare diversi fattori che incidono:
1° Una preparazione atletica finalizzata a dare il meglio verso la rpimavera, quando i giochi si fanno duri, e quindi penalizzante in questo momento della stagione.
2° Formazioni sempre nuove e con giocatori che non si allenano assieme, inevitabilmente portati a non applicare alla perfezione gli schemi del mister Paolo "Cannabissss" Canalini.
3° Riscaldamenti pre-partita insufficienti e leziosi, fatti solo di torello e tiri in porta.
4° L'assenza di uomini leader come Enrico "Ette" Chodi e Gigi Sghedoni.
5° Una forma di nervosismo latente durante tutta la partita, che spinge i giocatori a prendersa con arbitro, avversari, guardalinee, spettatori paganti, spettatori non paganti, addetti al campo invece che concentrarsi sulla partita in se stessa.
6°La mente già proiettata al ristorante, dove la cosa più importante sembra essere quella se scegliere la pizza o la gramignia panna e salsiccia
7° Eccessiva sfrontatezza nei confronti degli avversari, giudicati sempre poco bravi e mai alla nostra altezza.
8° Assenza di acqua da bere sulla panchina durante la partita.
9° Scarpe da calcio troppo strette.
10° Eccessivo testosterone nell'aria......
Insomma, un bagno d'umiltà ci servirà per tornare a vincere...!!!!
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