martedì 16 marzo 2010

Sporting Club Sassuolo 2 - Miccia Caffè 1

Seconda partita di ritorno... Prima vittoria
Clamoroso al Partenio: finalmete la squadra di Sasssuolo riscatta un avvio opaco infliggendo una pesante sconfitta alla squadra del Miccia Caffè, pronosticata da tutti come la vincitrice del campionato di Basic Leage girone A. Pesante sconfitta soprattutto nel morale, perchè questa vittoria testimonia come anche lo Sporting Club, nonostante i diversi problemi di formazione, rimanga ufficialmente l'unica vera antagonista per la vittoria finale del campionato.
E' impossibile descrivere la partita; non ci sono parole per sottolineare l'ardore agonistico degli impavidi atleti di Sassuolo.
Nonostante le sempre numerose assenze causate da infortuni e squalifiche, lo Sporting Club si presentava in campo con fare pugnace e con la sicurezza di chi è convinto che sul suolo amico nessuno parte avvantaggiato. E questo è capitato anche alla squadra del Miccia Caffè, forse arrivata troppo baldanzosa e sicura di dominare ancora la partita, visto il rotondo punteggio dell'andata.
Ma lo stadio di San Michele, ribattezzato dai tifosi " Il Partenio de No'Altri", è uno stadio ostico, e delle volte anche agnostico, e non consente di giocare come in tutto il resto del mondo. Le ridotte dimensioni, l'erba sintetica oramai logora, i pallini di plastica che ti entrano anche nelle mutande, la vicinanza degli spettatori, le reti di protezione quasi sulle linee, le panchine scarne, gli spogliatoi a ridosso del campo, l'acqua delle docce che non scende, il custode che ululì, tutte piccole cose che mettono in soggezzione l'avversario, magari abituato a campi aperti e a norma.
Ma è qui che lo Sporting Club vince: adottando una tecnica tipica del corpo scelto dei Lagunari, i valorosi sassolesi hanno affinato un sistema di gioco che non lascia scampo a nessuna squdra avversaria.
L'azione parte con un rinvio del portiere, e in questo Paolo "Pollo" Daviddi è fenomenale riuscendo anche a segnare diversi goals direttamente con lanci dal fondo, e termina con una spizzata da parte della punta che in quel momento funge sia da boa, come faceva il grandissimo Tony "Baionetta" Cascarino, sia da finalizzatore millimetrico del lancio. Inoltre, essendo già la palla in area degli avversari, spesso capita che un rimpallo, una svirgolata, un rinvio maldestro, una mischia furibonda siano l'occasione per i rapaci attaccanti sassolesi di finalizzare l'azione con un goals.
In questo sono sicuramente maestre tutte le punte del Sassuolo, sia quelle titolari come Moreno "Morro" Manfredini e Marco" BerseCosmi" Berselli, sia quelle non titolari, come Alberto "Ranger" Corradini o all'occorrenza Luigi "Gigi" Sghedoni.
A supporto di qesta formidabile arma d'attacco, c'è un centrocampo solido e puntuale, che trattiene le sfuriate degli avversari e chiude ogni varco dove questi si possono incuneare.
Nel caso in cui gli avversari riescano a passare c'è infine la saracinesca di San Michele, il portone degli Appennini, l'inferiata dei campi sintetici, il grimaldello di tutte cinture di castità, insomma il nostro portierone titolale Paolo "Pollo" Daviddi, direi l'unico insostituibile....
Che dire.....
Lo Sporting Club è ancora vivo........

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