martedì 27 ottobre 2009

"Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore...."


".... Non è da questi particolari che si giudica un giocatore...." Ha proprio ragione il grande Franceso de Gregori quando afferma che un giocatore va giudicato dal coraggio e dalla fantasia e non soltanto dai suoi goals o dai suoi errori, come avvenuto in questa occasione.
Il rigore sbagliato nel primo tempo da Alberto "Ranger" Corradini sa dell'incredibile, poichè, come spesso abbiamo visto in altre occasioni, la sua famosa rincorsa con il piede dispari è praticamente infallibile, in quanto disorienta il portiere e rende il tiro imparabile.
Allora..?? Cosa è successo...??
La determinazione con cui ha preso la palla, la decisione su come posizionarla e l'accortezza nel contare i passi erano segnali inequivocabili di una serenità mentale tipica di chi ha talento e di chi è sicuro dei propri mezzi e mai ci saremmo immaginati l'inimmaginabile.
Fortuna del portiere...??? Condizioni ambientali al limite...??? Troppa pressione....??? Probabilmente tutti fattori che hanno inciso sull'errore del nostro uomo di più talento, schiacciato dalle responsabilità di una rimonta che si faceva in quel momento diffcile. La partita fino ad allora impeccabile e sottolineata da lampi di genio si faceva quindi "amorfa", come sottolineato in conferenza stampa dal suo compagno Marco "Berse" Berselli, a significare senza guizzi di talento e totalmente anonima; a quel punto il Mister Mario Daniele "Ghito" Ghitali capiva la situazione e lo sostituiva evitandogli ulteriori brutte figure.
Ora sta a noi giornalisti e a voi tifosi capire la situazione e fare l'unica cosa sensata la prossima partita: accogliere il campione in campo con un applauso caloroso.
In fondo noi paghiamo il bigletto per vedere atleti come lui accarezzare la palla e illuminare il gioco sennò poremmo stare a casa e guardare il Grande Fratello.
Alla prossima talento cristallino, facci ancora sognare....!!!!!

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