Ottava partita.... Settima vittoria....
Che dire.....!!!! Oramai non si trovano più aggettivi per commentare l'indomita ascesa dei leoni di Sassuolo alla vetta del campionato di calcio a 7 della Base Leage gir. A.
Anche lunedì i nostri eroi schiacciano la squadra dell'Ottica Goldoni con un perentorio 8 a 2 lasciando solo le briciole alla compagine avversaria.
Sembra che niente e nessuno possa fermare la corazzata sassolese, nemmeno il tour-over applicato dal nostro mister Aldino "Nanni" Casali, che ha voluto far riposare alcuni giocatori stanchi per gli impegni infrasettimanali delle rispettive nazionali e quindi non nelle migliori condizioni.
Anche in questo occasione la partita ha avuto ben poco da dire: dopo una prima fase di apparente studio nella quale lo Sporting Club controllava il gioco e dove l'Ottica Goldoni cercava disperatamente di contenere la prorompente carica agonistica dei sassolesi, ecco arrivare subito la sferzata a cavallo delle spalle per i poveri modenensi che in men che non si dica si trovavano già sotto di alcuni goals senza nemmeno accorgersene. A turno, i nostri uomini d'attacco siglavano diversi golas tutti di pregevole fattura, tanto che anche il tabellone del punteggio faceva fatica a tenere il conto; di destro, di sinistro, di testa, in contropiede, con azione manovrata, approfittando di un errore, essi mostravano tutto il campionario conosciuto nel calcio moderno da meritarsi l'appellativo di "All-Aces", "Tutti Assi", perchè sono come una mano di poker vincente.
La partita si trascinava senza sussulti, con i modenesi mai in gioco e i leoni, ancora in tenuta bianca, sempre a dominare palla e punteggio.
Conclusione scontata e testa ormai alla prossima partita che, in caso di vittoria, proclamerebbe lo Sporting Club Sassuolo campione d'inverno.
Staremo a vedere.........!!!!!!!!!!!!!
Ma... Analizziamo meglio il modulo 1-2-3-1 che tanto sta dando alla squadra di Sassuolo.
Introdotto la prima volta dal mister in contumacia Daniele "Ghito" Ghitali, risulta essere il modulo migliore per estrapolare le doti calcistiche della squadra sassolese, in quanto riesce ad esaltare il gioco cristallino di tutti i componenti, anche a discapito della formazione presente sul campo. L'alternanza dei giocatori non pregiudica il risultato finale, ma anzi il modulo si modella sulla base della presenza dei diversi componenti, ognuno dei quali apporta sempre qualcosa di nuovo rendendo lo schema sempre diverso.
Insomma: meglio della zona di Zeman, meglio del WM di Orrico, meglio dell'albero di Natale di Ancelotti.
Il modulo prevede una difesa a 2 che applica alla lettera il modulo detto "a zona mista" tanto caro al mister Ghitali, che è poi una elaborazione del famoso 5 - 5 - 5 del grande Oronzo Canà, schieramento che diventa a 3 in fase offensiva con l'aiuto del portiere che inizia il gioco con le sue rimesse lunghe e precise.
A supporto della difesa a 2 interviene il centrocampo con i suoi 3 elementi, totalmente intercambiabili, in quanto le doti di tutti i giocatori sono tali per cui ognuno può giocare nel ruolo dell'altro: la V a 3 permette di avere 1 fluidificante puro e 2 interditori, di cui 1 più regista e un'altro più mezza-punta.
L'attacco è sostenuto da una sola punta, dotata di prestanza fisica e ottimo colpo di testa (in pratica un Thomas Skuhravy dei bei tempi), che fa da sponda per i centrocampisti o, nell'occasione, sfonda la difesa con il gioco spalle alla porta.
Insomma: un modulo innovativo e conservatrice allo stesso tempo.....
Arriveranno i nostri eroi a vincere il campionato...??? La curva ormai ci crede, per cui solo per questo la squadra ci deve provare.
lunedì 30 novembre 2009
lunedì 23 novembre 2009
Atletico Spezzano 3 - Sporting Club Sassuolo 9
Settima partita.... Sesta vittoria....
Adesso è ufficiale: lo Sporting Club Sassuolo domina il campionato di calcio a 7 della Basic League gir. A.
Anche lunedì sera i leoni di Sassuolo hanno dato prova di netta superiorità nei confronti della squadra dell'Atelico Spezzano, battuta con il roboante punteggio di 9 a 3 a confermare come non ci sia mai stata partita.
L'ormai collaudatissimo modulo del 1-2-3-1 non ha lasciato alcun scampo ai giovani avversari che si sono visti dominare su tutti i fronti. Sinceramente ho perso il tabellino delle segnature che comunque vedeva iscritto Alberto "Rander-Nino" Corradini (ben 3 volte), Marco "Berse-Cosmi" Berselli (anche lui per 3 volte), Alessandro "Frigio" Frigeri (2 volte) e addirittura Paolo "Pollo" Daviddi direttamente con una punizione dalla sua area. Un predominio incontrastato, quasi fastidioso.
Che dire...!!!!
Difesa arcignia e anticipatrice, centrocampo incontrista e geometrico, attacco volitivo e micidiale: sono queste le armi di una compagine assolutamente trascinante e impetuosa; quello che fa specie e che sembra non trovarsi mai in difficoltà: nonostante il possesso palla fra le squadre sia stato equilibrato, la forza dei 7 sassolesi è stata appunto nel concretizzare subito le occasioni da goals che si sono presentate durante l'arco della partita e che hanno contribuito a scavare un solco diventato poi incolmabile per gli avversari.
E' inutile analizzare la partita minuto per minuto come fatto altre volte, in quanto sarebbe lezioso e poco interessante, ma mi sembra giusto invece soffermarmi su alcune figure che a mio avviso sono cresciute parecchio in queste ultime partite.
Primo su tutti, il nostro portiere, Paolo "Pollo" Daviddi, diventato una vera saracinesca tra i pali e una certezza nel dirigere la difesa. Chiamato anche "la Tarantola di Roteglia" (probabilmente perchè sempre vestito in nero), è da considerarsi uno dei migliori portieri del campionato: sempre attento, mai lezioso, esigente nei confronti della sua difesa, ha contribuito a rendere sicuro uno dei ruoli più importanti della squadra. Dotato di una rasoiata che ricorda quella del famoso centrocampista del Milan e della nazionale Irlandese Ray "Rasoio" Wilkins, è lui che inizia sempre l'azione con lanci precisissimi indirizzati alle torri in attacco, che spesso si concretizzano in azioni pericolose.
Altro elemento da sottolineare è il nostro 3°difensore, il granitico Daniele "Manda-Mandarino" Tagliati, chiamato così per le sue origini orientali. Cresciuto nelle giovanili del Braida (fucina di numerosi talenti) muove i suoi primi passi come terzino, spronato dal famosissimo allenatore delle giovanili Ascari che lo immagina marcatrore puro e lo spinge a cimentarsi in questo ruolo, nonostante il suo iniziale scetticismo; famoso il colloquio neghli spogliatoi tra lui e il Mister Ascari: "Mister, in che ruolo gioco..??", "Manda, a to dé al 2, sòga 2". Sempre attento, puntuale nei contrasti, in anticipo sull'avversario, in questo campionato ha conseguito anche una ottima visione del gioco caratterizzata dal ficcando verticalizzazioni che lo rendono imprevedibile e concreto.
Infine, occorre esprimere una nota di merito per un altro talento sassolese, Andrea "Foglio - BrancoFreddo" Fogliani tornato a grandi livelli dopo un periodo decisamente opaco. Anche lui figlio di quella covata braidana che tanto ha dato al mondo del calcio, è da considerarsi un'altro degli uomini di maggior talento all'interno della squadra del Real Sporting Club, un talento cristallino come raramenmte si è visto su un campo da calcio.
Perfettamente ambidestro, gioca con disinvoltura tutti i ruoli del centrocampo, in quanto dotato sia di tecnica sopraffina che di fisicità per sopportare anche i contrasti più duri. Vederlo in azione ritornano alla mente grandissimi campioni del passato, come Giuseppe "Il Principe" Giannini, Evaristo "Becca" Beccalossi, campioni che come il nostro atleta univano classe e concretezza in una sola persona e che potevano risolvere le partite con una singola giocata.
Motivato al punto giusto, è il primo a presentarsi negli spogliatoi, è quello che tira il gruppo in fase di riscaldamento, è quello che ha sempre una parola di incoraggiamento per i compagni, è quello che dice sempre "Bravi NOI" oppure "Male IO", insomma l'uomo squadra per eccellenza.
Nella sua attuale veste di ala-mezza punta, spazia su tutto l'arco del centrocampo, proponendo numerosi uno-due che tagliano la difesa avversaria come burro fuso, oppure inserendosi negli spazi per creare varchi adatti per i compagni.
Strepitoso anche il suo uno-contro-uno che quasi sempre risulta micidiale per gli avversari; la palla sembra letteralmente attaccatta ai suoi piedi e ogni volta ci stupisce con giocate sempre nuove ed imprevedibili, tanto che delle volte sembra soddisfare tutto cio per la folla osannante chiede....
In questo campionato lo vediamo anche battere le punizioni con il suo tremendo esterno sinistro, un calcio che è stato misurato alla sbalorditiva velocità di 136 km/h come quella del suo idolo di gioventù Claudio Ibrahim Vaz Leal detto Branco.
Insomma.... Un vero fenomeno che ben si completa in una squadra già composta da numerosi fenomeni.
Piccola notizia della partita: l'infortunio al sempre volitivo Paolo "Pepe-Cannabiss" Canalini che riporta una ferita lacero-contusa all'arcata sopracigliare sx e che gli farà saltare la prossima partita; niente di preoccupante per un gladiatore come lui.
Ancora una volta gli applausi scroscianti della folla in delirio sono il giusto sonoro per i nostri giovani eroi nel rientro negli spogliatoi.
Adesso è ufficiale: lo Sporting Club Sassuolo domina il campionato di calcio a 7 della Basic League gir. A.
Anche lunedì sera i leoni di Sassuolo hanno dato prova di netta superiorità nei confronti della squadra dell'Atelico Spezzano, battuta con il roboante punteggio di 9 a 3 a confermare come non ci sia mai stata partita.
L'ormai collaudatissimo modulo del 1-2-3-1 non ha lasciato alcun scampo ai giovani avversari che si sono visti dominare su tutti i fronti. Sinceramente ho perso il tabellino delle segnature che comunque vedeva iscritto Alberto "Rander-Nino" Corradini (ben 3 volte), Marco "Berse-Cosmi" Berselli (anche lui per 3 volte), Alessandro "Frigio" Frigeri (2 volte) e addirittura Paolo "Pollo" Daviddi direttamente con una punizione dalla sua area. Un predominio incontrastato, quasi fastidioso.
Che dire...!!!!
Difesa arcignia e anticipatrice, centrocampo incontrista e geometrico, attacco volitivo e micidiale: sono queste le armi di una compagine assolutamente trascinante e impetuosa; quello che fa specie e che sembra non trovarsi mai in difficoltà: nonostante il possesso palla fra le squadre sia stato equilibrato, la forza dei 7 sassolesi è stata appunto nel concretizzare subito le occasioni da goals che si sono presentate durante l'arco della partita e che hanno contribuito a scavare un solco diventato poi incolmabile per gli avversari.
E' inutile analizzare la partita minuto per minuto come fatto altre volte, in quanto sarebbe lezioso e poco interessante, ma mi sembra giusto invece soffermarmi su alcune figure che a mio avviso sono cresciute parecchio in queste ultime partite.
Primo su tutti, il nostro portiere, Paolo "Pollo" Daviddi, diventato una vera saracinesca tra i pali e una certezza nel dirigere la difesa. Chiamato anche "la Tarantola di Roteglia" (probabilmente perchè sempre vestito in nero), è da considerarsi uno dei migliori portieri del campionato: sempre attento, mai lezioso, esigente nei confronti della sua difesa, ha contribuito a rendere sicuro uno dei ruoli più importanti della squadra. Dotato di una rasoiata che ricorda quella del famoso centrocampista del Milan e della nazionale Irlandese Ray "Rasoio" Wilkins, è lui che inizia sempre l'azione con lanci precisissimi indirizzati alle torri in attacco, che spesso si concretizzano in azioni pericolose.
Altro elemento da sottolineare è il nostro 3°difensore, il granitico Daniele "Manda-Mandarino" Tagliati, chiamato così per le sue origini orientali. Cresciuto nelle giovanili del Braida (fucina di numerosi talenti) muove i suoi primi passi come terzino, spronato dal famosissimo allenatore delle giovanili Ascari che lo immagina marcatrore puro e lo spinge a cimentarsi in questo ruolo, nonostante il suo iniziale scetticismo; famoso il colloquio neghli spogliatoi tra lui e il Mister Ascari: "Mister, in che ruolo gioco..??", "Manda, a to dé al 2, sòga 2". Sempre attento, puntuale nei contrasti, in anticipo sull'avversario, in questo campionato ha conseguito anche una ottima visione del gioco caratterizzata dal ficcando verticalizzazioni che lo rendono imprevedibile e concreto.
Infine, occorre esprimere una nota di merito per un altro talento sassolese, Andrea "Foglio - BrancoFreddo" Fogliani tornato a grandi livelli dopo un periodo decisamente opaco. Anche lui figlio di quella covata braidana che tanto ha dato al mondo del calcio, è da considerarsi un'altro degli uomini di maggior talento all'interno della squadra del Real Sporting Club, un talento cristallino come raramenmte si è visto su un campo da calcio.
Perfettamente ambidestro, gioca con disinvoltura tutti i ruoli del centrocampo, in quanto dotato sia di tecnica sopraffina che di fisicità per sopportare anche i contrasti più duri. Vederlo in azione ritornano alla mente grandissimi campioni del passato, come Giuseppe "Il Principe" Giannini, Evaristo "Becca" Beccalossi, campioni che come il nostro atleta univano classe e concretezza in una sola persona e che potevano risolvere le partite con una singola giocata.
Motivato al punto giusto, è il primo a presentarsi negli spogliatoi, è quello che tira il gruppo in fase di riscaldamento, è quello che ha sempre una parola di incoraggiamento per i compagni, è quello che dice sempre "Bravi NOI" oppure "Male IO", insomma l'uomo squadra per eccellenza.
Nella sua attuale veste di ala-mezza punta, spazia su tutto l'arco del centrocampo, proponendo numerosi uno-due che tagliano la difesa avversaria come burro fuso, oppure inserendosi negli spazi per creare varchi adatti per i compagni.
Strepitoso anche il suo uno-contro-uno che quasi sempre risulta micidiale per gli avversari; la palla sembra letteralmente attaccatta ai suoi piedi e ogni volta ci stupisce con giocate sempre nuove ed imprevedibili, tanto che delle volte sembra soddisfare tutto cio per la folla osannante chiede....
In questo campionato lo vediamo anche battere le punizioni con il suo tremendo esterno sinistro, un calcio che è stato misurato alla sbalorditiva velocità di 136 km/h come quella del suo idolo di gioventù Claudio Ibrahim Vaz Leal detto Branco.
Insomma.... Un vero fenomeno che ben si completa in una squadra già composta da numerosi fenomeni.
Piccola notizia della partita: l'infortunio al sempre volitivo Paolo "Pepe-Cannabiss" Canalini che riporta una ferita lacero-contusa all'arcata sopracigliare sx e che gli farà saltare la prossima partita; niente di preoccupante per un gladiatore come lui.
Ancora una volta gli applausi scroscianti della folla in delirio sono il giusto sonoro per i nostri giovani eroi nel rientro negli spogliatoi.
giovedì 12 novembre 2009
Storie di calcio vissute - Parte 1°
Come avviene in tutti i giornali che si rispettano, anche noi vogliamo aprire una nuova rubrica nella quale racconteremo storie di calcio realmente vissute, quelle che si raccontano nei bar, nei circoli sportivi, negli spogliatoi e che contribuiscono a fare del calcio lo sport più bello del mondo. E' capitato ad ognuno di noi di sentir narrare, o durante una trasferta o nel bel mezzo di una cena, vicende eroiche che riguardano persone a noi conosciute, raccontate in modo così sentito e dettagliato che sembra di averle vissute in prima persona nonostante non fossimo presenti. Sono storie oramai raccontate un milione di volte ma che ogni volta vengono arricchite da qualche particolare in più che le rendono sempre un pò diverse e comunque affascinanti.
Oggi volevo raccontarvi quella del nostro mister in contumacia, Mario-Daniele "Ghito" Ghitali, accadutagli quando ancora giovane e prestante calcava i campi da gioco della provincia di Reggio. Immaginate la scena: campo di calcio della bassa reggiana, terreno pesante, leggera nebbiolina tipica delle due di pomeriggio, un freddo così umido che ti entra nelle ossa; due squadre che si fronteggiano sul campo da gioco, impavide, consapevoli che sarà una battaglai senza esclusione di colpi.
Mario-Daniele si vede dare il numero 4, quello dello stopper, quello del giocatore che deve marcare la punta avversaria, quella più pericolosa, quella che fa sempre goal e che ti metteva sempre in difficolta. Lui sa che il Mister ha riposto tutte le sue speranze su di lui e infatti immagino la scena di Mario-Daniele che lo guarda e gli dice:"Io ho fiducia in te Mister e tu devi avere fiducia in me... Insieme possiamo vincere la partita". Per due gladiatori del calcio bastano poche parole per capirsi.
Usciti dagli spogliatoi è un tripudio di bandiere coi colori avversari che garriscono nel vento gelido della domenica di sangue, la folla sugli spalti percepisce l'odore della battaglia e comincia il loro personale scontro con l'eroe di Sassuolo: lo insulta, lo denigra, lo schernisce in quanto modenese,ma lui, orgoglioso, non batte ciglio.
L'arbitro fischia il saluto nel mezzo del campo e un boato assordante si scaglia in cielo.
Chi, amante della sfida, non si vorrebbe trovare in mezzo a questa lotta...??
Chi, adoratore della palla rotonda, non vorrebbe giocare queste partite...??
Chi sennò il nostro moderno Leonida non avrebbe voluto essere proprio lì...??
La vita spesso si riassume in pochi monenti veramente degni di essere vissuti; e questo Mario-Daniele lo sa e lui certe battaglie le vuole vivere, decide che ora di fare un'altro giro sulla giostra della vita, che se deve soccombere lo farà da gladiatore e non da spettatore.
Il sole fa capolino dalle nuvole grigie e illumina il suo volto; un respiro profondo riempie la sua anima di coraggio; ancora una battaglia, ancora una.....
Fischio d'inizio e già la partita entra nel vivo con continui colpi di scena e occasioni da entrambe le parti; il nostro eroe non perde mai la testa, marca assiduamente la punta avversaria, non gli lascia spazio per le sue giocate, anzi è sempre in anticipo e lo costringe spesso a conclusioni senza nulla di fatto: insomma, come si dice in questi casi "non vede mai la boccia...!!".
Frustrato dalla situazione decide di utilizzare l'ultima mossa azzardata che può fare un attaccante: metterla sulla rissa per innervosirlo e portarlo a commettere falli stupidi.
Così durante un'azione a metà campo, ecco provenire uno spiovente dritto verso di lui e il nostro eroe: tutti e due saltano per colpire di testa ma l'attaccante allarga le braccia e con il gomito lo colpisce al volto.
Nonostante il tremendo impatto, non un urlo di dolore esce dalla sua gola e nemmeno una parola di sconcerto veniva proferita dalla sua bocca, ma soltanto uno sguardo glaciale si legge sul suo volto, uno sguardo che sa di vendetta e di rivincita. Mario-Daniele sà che è inutile parlare, che il gioco del calcio è fatto anche di scorrettezze. Lui che ama il calcio maschio ma leale sa che un uomo, quando si vede battuto e non vuole perdere, può essere pervaso dal demone della paura, un demone che ti porta a tenere un comportamento totalmente scevro di ortodossia sportiva.
Lui lo sa, e ha già capito quale sarà l'epilogo.
Il caso vuole che arriva una seconda palla verso l'area, un cross che andava nella loro direzione come il precedente. Memore di quello che era successo, il nostro eroe salta con tutte le sue forze e nel colpire la palla restituisce pan per focaccia sulla nuca il suo avversario. Arrivati a terra, la punta, sgomenta per il comportamento del nostro eroe, si gira verso Ghitali e gli sussurra: "Ghitali, hai trovato pane per i tuoi denti..."
E lui con sorriso beffardo: " E te tè catè al fùrnér...."
Non sto neanche a dirvi come è finita la partita..... Certe storie si possono solo sognare e i sogni ognuno li finisce come crede.
Oggi volevo raccontarvi quella del nostro mister in contumacia, Mario-Daniele "Ghito" Ghitali, accadutagli quando ancora giovane e prestante calcava i campi da gioco della provincia di Reggio. Immaginate la scena: campo di calcio della bassa reggiana, terreno pesante, leggera nebbiolina tipica delle due di pomeriggio, un freddo così umido che ti entra nelle ossa; due squadre che si fronteggiano sul campo da gioco, impavide, consapevoli che sarà una battaglai senza esclusione di colpi.
Mario-Daniele si vede dare il numero 4, quello dello stopper, quello del giocatore che deve marcare la punta avversaria, quella più pericolosa, quella che fa sempre goal e che ti metteva sempre in difficolta. Lui sa che il Mister ha riposto tutte le sue speranze su di lui e infatti immagino la scena di Mario-Daniele che lo guarda e gli dice:"Io ho fiducia in te Mister e tu devi avere fiducia in me... Insieme possiamo vincere la partita". Per due gladiatori del calcio bastano poche parole per capirsi.
Usciti dagli spogliatoi è un tripudio di bandiere coi colori avversari che garriscono nel vento gelido della domenica di sangue, la folla sugli spalti percepisce l'odore della battaglia e comincia il loro personale scontro con l'eroe di Sassuolo: lo insulta, lo denigra, lo schernisce in quanto modenese,ma lui, orgoglioso, non batte ciglio.
L'arbitro fischia il saluto nel mezzo del campo e un boato assordante si scaglia in cielo.
Chi, amante della sfida, non si vorrebbe trovare in mezzo a questa lotta...??
Chi, adoratore della palla rotonda, non vorrebbe giocare queste partite...??
Chi sennò il nostro moderno Leonida non avrebbe voluto essere proprio lì...??
La vita spesso si riassume in pochi monenti veramente degni di essere vissuti; e questo Mario-Daniele lo sa e lui certe battaglie le vuole vivere, decide che ora di fare un'altro giro sulla giostra della vita, che se deve soccombere lo farà da gladiatore e non da spettatore.
Il sole fa capolino dalle nuvole grigie e illumina il suo volto; un respiro profondo riempie la sua anima di coraggio; ancora una battaglia, ancora una.....
Fischio d'inizio e già la partita entra nel vivo con continui colpi di scena e occasioni da entrambe le parti; il nostro eroe non perde mai la testa, marca assiduamente la punta avversaria, non gli lascia spazio per le sue giocate, anzi è sempre in anticipo e lo costringe spesso a conclusioni senza nulla di fatto: insomma, come si dice in questi casi "non vede mai la boccia...!!".
Frustrato dalla situazione decide di utilizzare l'ultima mossa azzardata che può fare un attaccante: metterla sulla rissa per innervosirlo e portarlo a commettere falli stupidi.
Così durante un'azione a metà campo, ecco provenire uno spiovente dritto verso di lui e il nostro eroe: tutti e due saltano per colpire di testa ma l'attaccante allarga le braccia e con il gomito lo colpisce al volto.
Nonostante il tremendo impatto, non un urlo di dolore esce dalla sua gola e nemmeno una parola di sconcerto veniva proferita dalla sua bocca, ma soltanto uno sguardo glaciale si legge sul suo volto, uno sguardo che sa di vendetta e di rivincita. Mario-Daniele sà che è inutile parlare, che il gioco del calcio è fatto anche di scorrettezze. Lui che ama il calcio maschio ma leale sa che un uomo, quando si vede battuto e non vuole perdere, può essere pervaso dal demone della paura, un demone che ti porta a tenere un comportamento totalmente scevro di ortodossia sportiva.
Lui lo sa, e ha già capito quale sarà l'epilogo.
Il caso vuole che arriva una seconda palla verso l'area, un cross che andava nella loro direzione come il precedente. Memore di quello che era successo, il nostro eroe salta con tutte le sue forze e nel colpire la palla restituisce pan per focaccia sulla nuca il suo avversario. Arrivati a terra, la punta, sgomenta per il comportamento del nostro eroe, si gira verso Ghitali e gli sussurra: "Ghitali, hai trovato pane per i tuoi denti..."
E lui con sorriso beffardo: " E te tè catè al fùrnér...."
Non sto neanche a dirvi come è finita la partita..... Certe storie si possono solo sognare e i sogni ognuno li finisce come crede.
mercoledì 11 novembre 2009
Sporting Club 5 - Su&Giù 0
Sesta partita…. Quinta vittoria….
Risulta inarrestabile la corsa della squadra dello Sporting Club Sassuolo nel campionato di calcio a 7 organizzato dal C.S.I di Modena. Anche questo lunedì, la compagine sassolese travolgeva la squadra del Su&Giù con un rotondissimo 5 a 0 che non lasciava alibi su chi fosse la squadra più forte in campo. La partita non è mai stata in discussione così come il risultato, che sarebbe potuto essere ancora più rotondo se i leoni di Sassuolo non avessero sbagliato diverse conclusioni a rete.
Nonostante gli infortuni, tra i quali annotiamo quelli di Enrico “Ette” Chiodi (botta alla tibia in allenamento) e Moreno “Morro” Manfredini (distrazione di 1° grado del flessore della gamba destra), e nonostante le assenze più o meno giustificate, tra le quali annotiamo quelle di Davide “Gatto” Orlando (impegno della moglie) e del mister Aldini “Nanni” Casali (doveva vedere chi usciva dalla casa del Grande Fratello 10), i nostri audaci gladiatori si presentavano alla partita con il piglio giusto di chi vuole fare bene.
Disposti in campo con l’ormai affidabilissimo modulo del 1-2-3-1, riuscivano, già dal fischio d’inizio, a incanalare la partita nei binari decisi precedentemente negli spogliatoi e dopo una giusta fase iniziale di studio, sferravano l’attacco alla squadra del Su&Giù in perfetta sincronia.
Ad una difesa sempre arcigna e attenta, si aggiungeva questa sera un centrocampo incontrista e volitivo, guidato dal pragmatico Alessandro “Frigio” Frigeri, dall’ormai imprescindibile Alberto “Ranger” Corradini e dal rinato Andrea “Foglio” Foglani, autore di una partita sugli scudi caratterizzata da continui tentativi di 1 contro 1 (spesso riusciti) e da coperture repentine in fase difensiva.
Dopo pochi minuti di dominio incontrastato, la pressione dei leoni di Sassuolo, finalmente ritornati nella loro tradizionale casacca tutta bianca, sbloccava il risultato prima attraverso una conclusione dal limite del bomber Marco “Berse-Cosmi” Berselli che incassava a fil di palo un suggerimento della difesa, poi da una magnifica azione del nostro uomo di talento Alberto “Ranger” Corradini che scartava 3 avversari più il portiere e concludeva a porta vuota con un cucchiaio irrisorio.
A disposizione del mister, per l’occasione Moreno “Morro” Manfredini, c’erano il sempre generoso Paolo “Pepi” Canalini, Loris “Lorisssse” Gelmuzzi, Daniele “Manda” Tagliati e un ritornato Claudio “Gazza” Zarrella i quali rispondevano presente alle sostituzioni dei titolari.
Il primo tempo si chiudeva con il punteggio di 2 a 0, ma oramai la squadra avversaria aveva capito che la partita “ans’driseva piò”.
Risulta inarrestabile la corsa della squadra dello Sporting Club Sassuolo nel campionato di calcio a 7 organizzato dal C.S.I di Modena. Anche questo lunedì, la compagine sassolese travolgeva la squadra del Su&Giù con un rotondissimo 5 a 0 che non lasciava alibi su chi fosse la squadra più forte in campo. La partita non è mai stata in discussione così come il risultato, che sarebbe potuto essere ancora più rotondo se i leoni di Sassuolo non avessero sbagliato diverse conclusioni a rete.
Nonostante gli infortuni, tra i quali annotiamo quelli di Enrico “Ette” Chiodi (botta alla tibia in allenamento) e Moreno “Morro” Manfredini (distrazione di 1° grado del flessore della gamba destra), e nonostante le assenze più o meno giustificate, tra le quali annotiamo quelle di Davide “Gatto” Orlando (impegno della moglie) e del mister Aldini “Nanni” Casali (doveva vedere chi usciva dalla casa del Grande Fratello 10), i nostri audaci gladiatori si presentavano alla partita con il piglio giusto di chi vuole fare bene.
Disposti in campo con l’ormai affidabilissimo modulo del 1-2-3-1, riuscivano, già dal fischio d’inizio, a incanalare la partita nei binari decisi precedentemente negli spogliatoi e dopo una giusta fase iniziale di studio, sferravano l’attacco alla squadra del Su&Giù in perfetta sincronia.
Ad una difesa sempre arcigna e attenta, si aggiungeva questa sera un centrocampo incontrista e volitivo, guidato dal pragmatico Alessandro “Frigio” Frigeri, dall’ormai imprescindibile Alberto “Ranger” Corradini e dal rinato Andrea “Foglio” Foglani, autore di una partita sugli scudi caratterizzata da continui tentativi di 1 contro 1 (spesso riusciti) e da coperture repentine in fase difensiva.
Dopo pochi minuti di dominio incontrastato, la pressione dei leoni di Sassuolo, finalmente ritornati nella loro tradizionale casacca tutta bianca, sbloccava il risultato prima attraverso una conclusione dal limite del bomber Marco “Berse-Cosmi” Berselli che incassava a fil di palo un suggerimento della difesa, poi da una magnifica azione del nostro uomo di talento Alberto “Ranger” Corradini che scartava 3 avversari più il portiere e concludeva a porta vuota con un cucchiaio irrisorio.
A disposizione del mister, per l’occasione Moreno “Morro” Manfredini, c’erano il sempre generoso Paolo “Pepi” Canalini, Loris “Lorisssse” Gelmuzzi, Daniele “Manda” Tagliati e un ritornato Claudio “Gazza” Zarrella i quali rispondevano presente alle sostituzioni dei titolari.
Il primo tempo si chiudeva con il punteggio di 2 a 0, ma oramai la squadra avversaria aveva capito che la partita “ans’driseva piò”.
Il secondo tempo risultava una formalità per la squadra di casa: prima Luigi “Gigi” Sghedoni, poi ancora una volta Alberto “Ranger” Corradini e infine una stupenda conclusione in corsa di Daniele “Manda” Tagliati sancivano la vittoria dello Sporting Club sul Su&Giù per 5 a 0 non lasciando neanche le briciole agli avversari oramai frastornati e confusi. Gli ultimi minuti si dimostravano solo un'accademia del calcio, con giocate di pura classe cristallina che incantavano la sempre numerosa platea presente sugli spalti dello stadio di casa. Da sottolineare l’immenso striscione che la curva ha srotolato a fine partita in occasione del rientro della squadra negli spogliatoi: “Il nostro Cuore Sempre con Voi” … Una testimonianza di fede difficilmente riscontrabile su altri campi.
Che dire…!!!! Mai si era vista una superiorità così netta e così lapalissiana su un campo da calcio, tanto da chiederci chi potrà fermare la ormai invincibile corsa dei ragazzi di Sassuolo alla vittoria del campionato.
venerdì 6 novembre 2009
S. Geminiano Soccer 2 - Sporting Club Sassuolo 4
Quinta partita.... Quarta vittoria.....
Abbiamo vinto.... Freddo cane.... Pioveva come DIO la mandava....
Bravi tutti anche Alberto "Ranger-Nino" Corradini.....
Non c'ho tempo......
Scusate, sono tornato.
Grandissima prestazione dei leoni di Sassuolo che sotto il diluvio di Rangon's Newcastle vincono la loro quinta partita contro la squadra di S. Geminiano Soccer, presentatasi in ritardo probabilmente per timore di affrontare a viso aperto lo squadrone sassolese. Anche se rimaneggiata da numerose assenze, e qui sarebbe d'uopo aprire una parentesei riguardo ai giocatori assenti in quanto non tutti avevano una giustificazione plausibile e onesta, la squadra si schierava con l'ormai consolidato modulo 1-2-3-1 che vedeva in porta l'arcignio Paolo "Pollo" Daviddi, in difesa la granitica coppia Simone "Simeon" Baldelli e Luigi "Gigione" Sghedoni (vedi foto), a centrocampo l'indomito Alberto "Ranger" Corradini, il cristallino Alessandro "Frigio" Frigeri e il gladiatore Davide "Gatto" Orlando, in attacco il bomber Marco "Berse-Cosmi" Berselli. A disposizione del mister Aldino "Nanni" Casali, per l'occasione schieratosi con il numero 18, sedevano il sempreverde Moreno "Morro" Manfredini e il talentuoso-ma impreciso Paolo "Cannabissss" Canalini.
Dopo una prima fase di studio, caratterizzata da un ritmo lento e molto contratto, la partita si infiammava nonostante l'acqua e il vento sferzanti sul campo da gioco. Prima Berselli e poi Corradini, tornato sugli scudi, fissavano il punteggio sul 2 a 0 lasciando letteralmente le briciole alla squadra del S. Geminiano Soccer mai realmente in partita. Le indicazioni geometricalmente suggerite dal mister Aldino "Nanni" Casali, che con calma quasi francescana dirigeva la squadra dalla panchina, portavano le squadre ad annullarsi a vicenda in modo da mantenere il risultato invariato fino alla fine del primo tempo.
Dopo un thè ristoratore le due compagini iniziavano il secondo tempo con un piglio diverso, consci che la posta in palio significava molto di più di quello che la classifica diceva. Punti nell'orgoglio, la squadra del S. Geminiano Soccer si portava in attacco cercando di violare ripetutamente la porta difesa da Paolo "Pollo" Daviddi. Gli sforzi profusi dalla compagine modenese portavano ad 1 realizzazione che ridefiniva il punteggio sul 2 a 1.
Ma come sempre accade in questo campionato è nei momenti di difficoltà che lo Sporting Club emerge.
Al grido del mister Aldino "Nanni" Casali "Sei stato nominato...!! Sei stato nominato..!!" (sinceramente poco capito da noi sulla tribubna) i pugnaci combattenti di Sassuolo riprendevano nelle loro meni le redini della partita e, nonostante il tremendo forcing degli avversari, riuscivano a siglare il 3 a 1 con uno schema studiato ripetutamente in allenamento: palla lunga del portiere sulla nostra torre, spizzicata di testa, rimbalzo sull'erba bagnata e palla nel sacco.
Non paghi, un'azione del ritrovato Alberto "Ranger" Corradini fissava il risultato su un rotondo 4 a 1
I cambi non sortivano nulla di nuovo, tranne che negli ultimi minuti la domita squadra avversaria riusciva ad accorciare le distanze, oramai inutile a cambiare il risultato finale.
Il triplice fischio dell'arbitro sanciva la quinta vittoria dei bianchi di Sassuolo (per l'occasione ancora con la casacca giallo-blu) che, come sempre osannati dal pubblico presente, salutavano sotto la curva e si ritiravano negli spogliatoi.
Che dire...!!! Era dai tempi del Real Madrid di Puskàs e Di Stefano che non si vedeva una squadra totale come questa: un calcio corale, quasi da accademia, abilmente diretto dal mister Casali e ottimamente seguito dai suoi componenti.
Uomo partita: Alberto "Ranger" Corradini, che a fine partita rilasciava la seguente dichiarazione: "Il mister mi ha dato fiduca, e ringrazio la società per avermi scelto; io gioco una partita alla volta e non voglio pensare al mio rinnovo del contratto ma voglio concentrarmi per vincere il campionato; con l'aiuto dei miei compagni sicuramente faremo bene...!!!" Un pò confuso ma certamente sintetico.
Alla prossima vittoria, o grande squadra che paura fà...!!!!!
Scusate, sono tornato.
Grandissima prestazione dei leoni di Sassuolo che sotto il diluvio di Rangon's Newcastle vincono la loro quinta partita contro la squadra di S. Geminiano Soccer, presentatasi in ritardo probabilmente per timore di affrontare a viso aperto lo squadrone sassolese. Anche se rimaneggiata da numerose assenze, e qui sarebbe d'uopo aprire una parentesei riguardo ai giocatori assenti in quanto non tutti avevano una giustificazione plausibile e onesta, la squadra si schierava con l'ormai consolidato modulo 1-2-3-1 che vedeva in porta l'arcignio Paolo "Pollo" Daviddi, in difesa la granitica coppia Simone "Simeon" Baldelli e Luigi "Gigione" Sghedoni (vedi foto), a centrocampo l'indomito Alberto "Ranger" Corradini, il cristallino Alessandro "Frigio" Frigeri e il gladiatore Davide "Gatto" Orlando, in attacco il bomber Marco "Berse-Cosmi" Berselli. A disposizione del mister Aldino "Nanni" Casali, per l'occasione schieratosi con il numero 18, sedevano il sempreverde Moreno "Morro" Manfredini e il talentuoso-ma impreciso Paolo "Cannabissss" Canalini.
Dopo una prima fase di studio, caratterizzata da un ritmo lento e molto contratto, la partita si infiammava nonostante l'acqua e il vento sferzanti sul campo da gioco. Prima Berselli e poi Corradini, tornato sugli scudi, fissavano il punteggio sul 2 a 0 lasciando letteralmente le briciole alla squadra del S. Geminiano Soccer mai realmente in partita. Le indicazioni geometricalmente suggerite dal mister Aldino "Nanni" Casali, che con calma quasi francescana dirigeva la squadra dalla panchina, portavano le squadre ad annullarsi a vicenda in modo da mantenere il risultato invariato fino alla fine del primo tempo.
Dopo un thè ristoratore le due compagini iniziavano il secondo tempo con un piglio diverso, consci che la posta in palio significava molto di più di quello che la classifica diceva. Punti nell'orgoglio, la squadra del S. Geminiano Soccer si portava in attacco cercando di violare ripetutamente la porta difesa da Paolo "Pollo" Daviddi. Gli sforzi profusi dalla compagine modenese portavano ad 1 realizzazione che ridefiniva il punteggio sul 2 a 1.
Ma come sempre accade in questo campionato è nei momenti di difficoltà che lo Sporting Club emerge.
Al grido del mister Aldino "Nanni" Casali "Sei stato nominato...!! Sei stato nominato..!!" (sinceramente poco capito da noi sulla tribubna) i pugnaci combattenti di Sassuolo riprendevano nelle loro meni le redini della partita e, nonostante il tremendo forcing degli avversari, riuscivano a siglare il 3 a 1 con uno schema studiato ripetutamente in allenamento: palla lunga del portiere sulla nostra torre, spizzicata di testa, rimbalzo sull'erba bagnata e palla nel sacco.
Non paghi, un'azione del ritrovato Alberto "Ranger" Corradini fissava il risultato su un rotondo 4 a 1
I cambi non sortivano nulla di nuovo, tranne che negli ultimi minuti la domita squadra avversaria riusciva ad accorciare le distanze, oramai inutile a cambiare il risultato finale.
Il triplice fischio dell'arbitro sanciva la quinta vittoria dei bianchi di Sassuolo (per l'occasione ancora con la casacca giallo-blu) che, come sempre osannati dal pubblico presente, salutavano sotto la curva e si ritiravano negli spogliatoi.
Che dire...!!! Era dai tempi del Real Madrid di Puskàs e Di Stefano che non si vedeva una squadra totale come questa: un calcio corale, quasi da accademia, abilmente diretto dal mister Casali e ottimamente seguito dai suoi componenti.
Uomo partita: Alberto "Ranger" Corradini, che a fine partita rilasciava la seguente dichiarazione: "Il mister mi ha dato fiduca, e ringrazio la società per avermi scelto; io gioco una partita alla volta e non voglio pensare al mio rinnovo del contratto ma voglio concentrarmi per vincere il campionato; con l'aiuto dei miei compagni sicuramente faremo bene...!!!" Un pò confuso ma certamente sintetico.
Alla prossima vittoria, o grande squadra che paura fà...!!!!!
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